Mindfulness: un aiuto prezioso per bambini e adolescenti

La mindfulness, o consapevolezza, è una pratica che sta conquistando sempre più spazio nelle vite di adulti, ma anche di bambini e adolescenti. Nata dalle tradizioni orientali, si è adattata alla nostra cultura, dove la meditazione ha radici profonde: il termine stesso deriva dal latino mederi, che significa “risanare” o “curare”.

Ma cosa significa davvero praticare la mindfulness? E soprattutto, perché può essere utile ai più giovani?

I tre pilastri della mindfulness

La mindfulness si basa su tre elementi fondamentali:

  1. La postura: mantenere una posizione del corpo dignitosa – con la schiena dritta e il mento parallelo al terreno – aiuta a restare concentrati e rilassati.
  2. Il respiro: essere consapevoli del proprio respiro significa avere un accesso diretto al proprio stato d’animo, un primo passo per gestire le emozioni.
  3. L’attenzione: imparare a focalizzarsi su un oggetto, un pensiero o il proprio respiro è essenziale per interrompere il flusso incessante dei pensieri e favorire la calma.

 

Nonostante il rilassamento non sia l’obiettivo principale, esso emerge spesso come effetto secondario, aiutando a rompere il circolo dello stress e dell’ansia.

Perché la mindfulness è utile ai bambini e agli adolescenti?

I bambini e gli adolescenti di oggi affrontano una pressione senza precedenti. Secondo l’American Psychological Association, viviamo nell’era della generation stress, con vite frenetiche che spesso somigliano a una catena di montaggio: scuola, sport, attività extrascolastiche.

Gli adolescenti, in particolare, sono sottoposti a una combinazione di fattori di stress: aspettative scolastiche, confronto sociale sui social media, e spesso il carico emotivo di famiglie in cui gli adulti stessi faticano a gestire le proprie tensioni.

La mindfulness rappresenta un’ancora: una pratica semplice, ma potente, che può aiutare a gestire lo stress, l’ansia e la pressione. Ecco alcuni dei benefici documentati:

  • Maggiore consapevolezza di sé e una migliore gestione delle emozioni.
  • Incremento della resilienza e della capacità di affrontare situazioni difficili.
  • Riduzione di ansia e depressione, anche in età molto giovane.
  • Potenziamento della concentrazione e delle capacità intellettive.

 

Mindfulness per tutti: dalla famiglia ai gruppi di adolescenti

La mindfulness è più efficace quando diventa una pratica condivisa. Ecco alcuni consigli per introdurla in famiglia:

  • Non aspettare il momento di crisi: la mindfulness non è una soluzione di emergenza, ma una pratica quotidiana che richiede costanza.
  • Praticare insieme: dedicare 10-15 minuti al giorno per meditare in famiglia può rafforzare i legami. Tutti – genitori, bambini, adolescenti e persino il cane o il gatto! – possono partecipare.
  • Accogliere ciò che arriva: la mindfulness insegna a non giudicare. Che si tratti di una giornata di sole o di pioggia, l’importante è accettare ciò che c’è.

 

Mindfulness e adolescenti: un focus speciale

Gli adolescenti spesso cercano strumenti pratici per affrontare la pressione quotidiana. La mindfulness non solo li aiuta a gestire lo stress, ma anche a costruire una visione positiva della vita. Pratiche come la consapevolezza del respiro o la meditazione guidata possono migliorare la loro capacità di concentrazione e aiutarli a essere meno reattivi alle sfide emotive.

Vuoi iniziare?

Se senti che la mindfulness potrebbe essere utile per i tuoi figli o per tutta la famiglia, siamo qui per aiutarti. Stiamo organizzando percorsi specifici per bambini, adolescenti e famiglie, dove imparare le basi di questa pratica trasformativa.

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